Per chi vivesse su Marte e non stesse seguendo gli ultimi anni di evoluzione possiamo dire che il lavoro digitale è sempre più presente nel mondo (e in Italia). Per cercare di scardinare alcuni luoghi comuni e fare informazione sul digital parliamo oggi dei market network, piattaforme capaci di rivoluzionare per molti il lavoro e che costruiscono un’ottima opportunità di crescita per freelance e professionisti che si affacciano a questo mondo per la prima volta.
Cosa sono i market network e come funzionano
I market network sono piattaforme ibride capaci di combinare funzionalità tipiche dei marketplace e dei social network, alle quali si aggiungono strumenti SaaS per la gestione di progetti complessi. In una piattaforma del genere i professionisti creano un profilo, mostrano il loro portfolio e stringono nuove connessioni con colleghi e clienti.
Al tempo stesso, oltre alla possibilità di fare network, è possibile anche avere a disposizione servizi per il lavoro come:
- Dispositivi per inviare preventivi;
- Contratti digitali;
- Pagamanti.
In questo modo si crea un flusso unico di lavoro collaborativo che evita l’uso di telefonate, call ed email. Un market network rende più semplice gestire interi progetti semplicemente traslando tutto sulla piattaforma in modo da creare un ponte tra professionisti, clienti target e colleghi.
Non si parla quindi di fantascienza, ma della semplice tecnologia che viene in aiuto al mondo del lavoro digitale, può sembrare per molti banale ma scoprire questi luoghi di aggregazione può aiutare a creare un portfolio interessante, incrementare le entrate, ottimizzare il workflow.
Differenza tra marketplace, social network e market network

La differenza tra marketplace, social network e market network sta tutta nella variazione di focus e negli strumenti messi a disposizione. Vediamo di fare chiarezza:
- Il marketplace tradizionale: ha il suo focus nel mettere in contatto venditori e compratori per lo scambio di prodotti e/o servizi.
- Il social network: ha il suo focus sulle interazioni sociali, sulla personalizzazione della comunicazione.
- Il market network: ha il suo focus nel cercare di unire questi due mondi. In questo modo permette di valutare e trovare professionisti grazie a profili e recensioni (e portfoli) e di chiudere accordi commerciali direttamente sulla piattaforma.
Un market network allora offre sia uno spazio social fatto di connessioni e reputazione, sia un meccanismo transazionale tipico del marketplace tradizionale. Ma andiamo un po’ più a fondo alla questione: in un market network ciò che conta è il legame fiduciario che si viene a creare tra gli utenti e l’effetto di rete qualitativo (non quantitativo).
In una piattaforma di questo genere la crescita della rete apporta benefici per ogni singolo utente ed è l’interazione che rafforza la reputazione individuale. Ciò funziona grazie a un meccanismo detto trust loop dove ogni collaborazione riuscita genera fiducia e dove la fiducia genera nuove collaborazioni.
a differenza di social network e market place, nei market network si valorizza l’interazione non come elemento di affinità culturale o elettiva e nemmeno transazionale, ma come momento fondativo di un rapporto di lavoro duraturo.
Il risultato è un ambiente in cui la reputazione di un professionista (o di un cliente) si accumula nel tempo e genera nuove opportunità consolidando le varie posizioni non solo in base al prezzo, ma alla qualità e alla soddisfazione reciproca dei membri.
Perché i market network cambiano il lavoro freelance e creativo
I market network, pur non essendo una novità giovanissima, stanno contribuendo a cambiare il lavoro dei freelance creativi in modi imprevedibili. Questo avviene perché agiscono alla base modificando i modi in cui i freelance e i creativi:
- Trovano committenti;
- Collaborano;
- Si fanno pagare.
Grazie ai market network un freelance non è più obbligato a rimanere un’isola, non è più isolato sul mercato, ma entra a far parte di una rete professionale validata e integrata. In questo modo diventa possibile far incontrare specialisti affini e unire domanda e offerta in un unico luogo.
L’idea di base è creare un passaparola interno, una community sana dove i referral possano circolare liberamente e le transazioni diventino più veloci e trasparenti. Si fornisce quindi la possibilità ai lavoratori del digitale di costruire una reputazione digitale non standardizzata, ma costruita veramente su esperienze verificate. Ciò nel sistema virtuoso del loop di fiducia di cui parlavamo prima, permette di:
- Selezionare al meglio i diversi attori di un progetto;
- Ridurre il rischio percepito;
- Di aumentare la qualità media dei lavori svolti.
Tutto questo ovviamente non può che generare per freelance e aziende che un sistema virtuoso dove si cresce in connessione e dove si fanno sempre nuove esperienze.
Grazie poi all’integrazione di queste piattaforme molte attività amministrative vengono automatizzate e ciò libera tempo e fornisce soluzioni logistiche a pratiche che, ad oggi, svolte autonomamente richiedono competenze amministrative e hanno dei costi elevati.
In questo modo si elimina una barriera che può fermare la crescita di chi si immette sul mercato. Un’altra innovazione che questo tipo di network professionale sta creando è la possibilità di creare team dinamici su progetti unici, permettendo quindi di operare non solo su lavori su commissione semplici.
Vantaggi per professionisti e aziende
Per avere un quadro completo bisogna però pensare di analizzare tutti i vantaggi dei market network sia lato professionisti che lato aziende o committenti. Ovviamente, per i professionisti queste piattaforme offrono la possibilità di avere maggiore visibilità, anche continua, e di accrescere la propria reputazione in un mercato specifico.
Grazie a un profilo curato, task portati a termine, reputazione, valutazioni e passaparola è possibile attirare nuovi clienti (e anche collaboratori). È possibile quindi mettere in evidenza progetti, costruire relazioni a lungo termine e avere sistemi di gestione integrati che riducono la burocrazia in modo drastico e permanente.
Spostandoci sul lato aziendale (o dei committenti) troviamo vantaggi analoghi: è possibile accedere direttamente a un pool di talenti selezionati, valutarne le competenze e i feedback interni senza lunghi processi di selezione, lettura del curriculum e senza spese accessorie.
Il risparmio di tempo e denaro diventa così notevole e con i sistemi integrati poi si arriva a gestire di volta in volta task e progetti in modo estremamente efficiente.
La verticalizzazione come vantaggio competitivo nei market network

Un vantaggio che merita un suo approfondimento specifico e che è parte integrante del successo di questi sistemi è la capacità di queste piattaforme di verticalizzare su specifici settori professionali.
In questo campo vuol dire creare una community con gli stessi interessi, un lessico specifico comune, modelli di lavoro compatibili ed esigenze operative comuni e permettere quindi di crescere con un continuo confronto con professionisti più anziani o esperti in determinati campi.
Un altro vantaggio di questa verticalizzazione è la continua mole di lavoro specifica per la propria professione, che può farsi di volta in volta più specifica, esigente e sfidante così da creare poi un portfolio di lavori sempre più accurato.
Si ottiene quindi la possibilità di costruire competenze tecniche pensate su misura per il proprio settore specifico e si abilitano dinamiche di networking profonde e autentiche. Si viene quindi a creare un ambiente di lavoro dove, l’identità settoriale diventa un fattore abilitante della collaborazione.
Esempi noti e trend futuri
Facciamo qualche esempio di market network conosciuto a livello internazionale:
- HoneyBook: dedicato a wedding planner, fotografi e fornitori per matrimoni ed eventi;
- Houzz: connette proprietari di casa con architetti e arredatori per favorire lo sviluppo di case di design e arredamenti su misura.
- Joist: riguarda l’edilizia vera e propria e dimostra che un market network può funzionare sempre e comunque.
- AngelList: dedicato a startup e investitori, collega idee e giovani imprenditori con mentor e investitori e permette di gestire anche assunzioni e finanziamenti;
- Crebs: dedicata ai creativi del web.
Un trend futuro che questi market network porteranno al mercato sarà sicuramente quello di una maggiore tendenza alla verticalizzazione, una crescente frammentazione virtuosa delle competenze specifiche nel panorama digitale.
Saranno così disponibili decine e migliaia di piccoli ecosistemi altamente specializzati, in cui connessioni e transazioni tra gli utenti saranno avvantaggiate da un sistema di conoscenze strategiche condivise.
Market network e rivoluzione digitale: tiriamo le somme
I market network sono una vera e propria rivoluzione digitale e non lo sono solo perché fanno incontrare domanda e offerta, ma perché nascono con uno scopo completamente diverso da altre community.
In un market network le competenze specifiche di una professione vengono abilitate attraverso la validazione di una community specializzata e attraverso progetti e task di lavoro che dimostrano davvero le proprie competenze. In questo ciclo virtuoso sia chi comincia che chi è già esperto può beneficiare di una verticalizzazione dell’offerta e delle competenze per:
- Accrescere le proprie competenze;
- Conoscere professionisti con i quali collaborare;
- Farsi trovare e conoscere da aziende che cercano competenze valide e dimostrabili:
- Creare un portfolio sempre più accattivante.
Diventa allora nostro compito aiutare questi ecosistemi ad esistere in modo virtuoso facendo in modo che, in un mercato del lavoro sempre più competitivo e non sempre altamente remunerativo, ci siano sempre più occasioni per tutti di prosperare in un libero scambio di competenze e task.
I market network possono diventare allora la risposta necessaria a un mercato che spesso stagna e in un sistema di lavoro che vuole i professionisti competenti e disponibili fin da subito, con esperienza e non da formare.