Linux Day: cos’è e perché conoscere il software libero

Internet, e di conseguenza il cyberspazio, ha un ruolo importantissimo nella nostra vita, fare allora una riflessione e capire l’importanza del Linux Day è davvero fondamentale. In un mondo fatto di spazi chiusi, privati e di promozione improntata al profitto il software libero, aperto e modificabile è ciò che spinge all’innovazione collettiva.

Un software libero come quello di Linux favorisce la collaborazione tra sviluppatori, aziene e spesso anche amministrazioni. Lo scopo di promuovere una apertura di questo tipo del web e della programmazione è quella di stimolare l’innovazione e la libera concorrenza.

Avere a che fare con un software libero vuol dire anche imparare non solo a fare da soli, ma anche a pensare laterale, a migliorare il sistema a personalizzare le soluzioni: un modo deflagrante di portare un progresso democratico, che non passi dal solo successo commerciale.

Cos’è il Linux Day e perché è importante

Linux e il codice open source

Il Linux Day nasce in Italia, come un evento annuale no-profit, e si svolge il quarto sabato di ottobre e la sua importanza risiede nella divulgazione e nella promozione del sistema operativo e in modo più generale della filosofia del software libero.

Questo giorno speciale si divide con eventi diffusi su tutto il territorio e ha come scopo quello di favorire la collaborazione e la condivisione delle conoscenze mettendo in contatto: utenti, sviluppatori, aziende e anche PA con lo scopo di creare una partecipazione attiva, innovativa e consapevole.

Ma non rimane racchiusa solo qui la sua importanza, durante il Linux Day si promuovono le vere basi su cui si fonda un software libero ovvero: libertà, sicurezza, trasparenza e indipendenza tecnologica.

Tutte qualità che oggi, con un web sempre più pervasivo nella nostra vita, alle volte chiuso e privato potrebbe essere la soluzione ideale per democratizzare davvero questo grande e libero spazio, per fare allora la nostra parte in questa enorme infosfera che non possiamo navigare inconsapevoli.

Obiettivi dell’evento e community coinvolta

Come abbiamo visto l’obiettivo principale e lo scopo diretto di questo evento e della sua community è quella di promuovere l’uso del sistema operativo GNU e dei software liberi. Una grande manifestazione di reciproca collaborazione, mirata a creare una democratica innovazione del web e del suo sviluppo.

La community coinvolta è ampia e non passa solo da gruppi di appassionati Linux, ma ogni anno coinvolge anche il grande pubblico, sempre più associazioni e scuole o università che vogliono condividere la filosofia dell’open source, tutto questo insieme alla Linux User Group e alla Italian Linux Society.

Gli obiettivi specifici di questa manifestazione sono:

  1. Rendere l’accesso all’evento sempre libero e gratuito, così che l’iniziativa sia neutrale come il software libero;
  2. Diffondere la cultura open source;
  3. Incentivare la collaborazione e lo scambio di competenze;
  4. Appassionare attraverso talk, workshop, conferenze il pubblico;
  5. Mostrare i vantaggi economici, pratici delle tecnologie open;
  6. Aiutare attraverso veri e propri install party (assistenza all’installazione) l’adozione del sistema operativo Linux.

Infine, se ci fosse bisogno di ribadirlo: lo scopo dell’iniziativa è promuovere una cultura tecnologica aperta e partecipativa, senza padroni o prosumer che agiscono per corporazioni senza identità.

Impatto su scuola, pubblica amministrazione e imprese

L’impatto di questo evento e la sua promozione di Linux e del software libero è stato evidente e negli anni ha prodotto risultati concreti e tangibili in ambiti come la scuola, la PA e le imprese.  In un contesto scolastico la maggiore adozione di Linux e di altri software liberi come Ubuntu ha permesso di:

  • Abbattere i costi di licenza software;
  • Liberare risorse destinate ad altre necessità;
  • Facilitato l’accesso anche a studenti con disabilità;
  • Migliorato la personalizzazione e l’accessibilità dell’esperienza didattica.

Per quanto riguarda la pubblica amministrazione, laddove è stato adottato Linux ci sono stati progressi notevoli in trasparenza e sicurezza, con una riduzione della dipendenza da soluzioni proprietarie e portando quindi a un maggior controllo sui dati dei cittadini.

L’uso del software libero è anche un metodo per accelerare la sovranità digitale, un tema scottante in Europa. Tutto questo, ovviamente, vale anche nel campo delle imprese dove l’adozione di tecnologie più affidabili, sicure e personalizzabili ha portato sistemi capaci di prevenire fino al 70% dei bug di sicurezza portando soluzioni tecnologiche avanzate. Questo ha ridotto, per le aziende i costi e migliorato la resilienza digitale.

Perché il software libero conta per l’innovazione

I software open source hanno un ruolo indispensabile nell’innovazione tecnologica e questo perché hanno una natura collaborativa e trasparente, capace di distinguerli dai software proprietari di tipo tradizionale.

Il codice sorgente qui non è chiuso, non è controllato, ma è a disposizione di tutti coloro che ne vogliono approfittare, questo consente una continua evoluzione del software libero attraverso la vasta rete di utenti e programmatori che lavorano in modo cooperativo all’evoluzione, al miglioramento delle funzionalità, delle performance, della sicurezza.

Con un software open l’innovazione si democratizza e tutti possono beneficiare e/o partecipare attivamente allo sviluppo. Una collaborazione globale vuol dire idee e soluzioni viste sotto milioni di prospettive diverse e competenze: un ecosistema di questo topo non può che essere dinamico e in costante miglioramento.

Da un punto di vista puramente strategico un software libero (come Linux) favorisce l’autonomia tecnologica e impediscono a PA e imprese di dipendere da un unico fornitore capace di limitare la libertà di scelta e innovazione. La possibilità di modifica e riutilizzo consente poi di ridurre i costi di sviluppo e manutenzione, libera risorse e accelera così la modernizzazione tecnologica.

In settori emergenti come la AI o la IoT, il codice open source è un motore di innovazione imprescindibile, che permette e permetterà sviluppo di modelli aperti, multipiattaforma e verificabili. In questo modo si aumenterà la fiducia nei sistemi AI e si ridurranno i bias algoritmici.

Attraverso la partecipazione attiva il codice open source favorisce un circolo virtuoso di apprendimento, condivisione, miglioramento continuo e rafforzamento delle competenze tecnologiche, arrivando a favorire la nascita di soluzioni innovative, startup e imprese.

Vantaggi di Linux in ambito professionale e educativo

Linux può offrire vantaggi sia in ambito professionale che educativo ed è per questo che dovrebbe essere una scelta sempre più utilizzata (e apprezzata). Da un punto di vista professionale Linux si distingue per la sua affidabilità e stabilità, così permette resilienza operativa e garantisce la solidità delle infrastrutture IT aziendali.

Anche sul piano della sicurezza Linux è da considerarsi performante e capace di superare molti software proprietari: possiede una community globale attenta che monitora costantemente il codice e i suoi possibili bug e una flessibilità che lo rende efficiente sotto tutti i punti di vista.

Non parliamo poi dei costi: Linux non ha costi nascosti, non ha costi di licenza e non ha costi di consulenza e formazione e può integrarsi in modo facile con sistemi e applicazioni preesistenti senza spendere troppo e senza rivoluzioni aziendali

Anche in ambito educativo Linux fa la sua bella figura, rappresenta infatti una risorsa preziosa per la formazione e l’innovazione didattica. La sua stessa natura open source permette agli istituti di avere un sistema operativo gratuito e altamente personalizzabile alle diverse esigenze didattiche.

Ampliando lo sguardo: per gli studenti utilizzare, direttamente, Linux sviluppa creatività e il pensiero laterale, la partecipazione attiva. Può anche essere integrato in attività STEM e in laboratori di programmazione e robotica e ciò aiuta gli studenti ad adattarsi alle trasformazioni tecnologiche e da loro una formazione etica sul web.

Open source e sostenibilità tecnologica

Linux, software liberi e innovazione tecnologica: un cerchio infinito.

Esiste una correlazione stretta tra open source e sostenibilità tecnologica, tanto che potremmo definirla una dei pilastri indispensabili per una trasformazione digitale responsabile e capace di durare nel tempo.

Un software open source è per sua natura inclusivo e accessibile poiché ha un core aperto e collaborativo, ciò aiuta a rispondere alle esigenze di un mondo interconnesso e orientato ai dati come il nostro.

Da un punto di vista ambientale un codice open source favorisce il riutilizzo delle risorse e di soluzioni di software più efficienti e leggere dal punto di vista energetico, la performance qui evita gli sprechi e prolunga il ciclo di vita delle strutture hardware. Un modo questo per rispondere alle pressioni che vogliono la riduzione dell’impronta ecologica del settore tecnologico.

Attraverso la democratizzazione dell’accesso alla tecnologia si riduce, poi, l’obsolescenza programmata e si stimola una maggiore responsabilità sociale, consentendo a individui e organizzazioni di partecipare a sviluppo e manutenzione delle soluzioni tecnologiche. Si viene a creare così un circolo virtuoso di innovazione aperta dove la condivisione delle conoscenze e delle risorse favorisce la sostenibilità sul lungo periodo.

Un aspetto di cui parlare è la connessione tra open source ed economia circolare. Il software libero e collaborativo favorisce la condivisione e la trasparenza dei processi e l’ottimizzazione delle risorse. Parliamo di un connubio di intenti, di una stessa filosofia che negli anni ha permesso a diverse soluzioni di riciclo su base open source e Linux di crescere e prosperare.

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