18App e SPID: bonus cultura e identità digitale per i giovani

18App o bonus cultura è un bonus destinato ai diciottenni e nel tempo ha rappresentato uno strumento pensato per promuovere la cultura e il digitale. Un bonus pensato per chi compie la maggiore età e che forniva fino a 500 euro per l’acquisto di:

  • Libri;
  • Biglietti per teatro e concerti;
  • Corsi.

Dal 2024 il modello 18App è stato sostituito con la Carta Cultura Giovani e la Carta del Merito (ciascuno di un valore di 500 euro), entrambe richiedibili entro il 30 giugno e spendibili entro fine anno.

In tutto quindi chi ha appena fatto 18 anni può arrivare ad avere un plafond di 1000 euro e la chiave per attivare il servizio è lo SPID ovvero l’identità digitale che consente, ad oggi, a giovani e meno giovani di navigare nei servizi della PA.

In questo approfondimento andremo allora a vedere come funzionano questi bonus, il ruolo che ha lo SPID nella promozione digitale e l’importanza, quindi, di una cittadinanza digitale consapevole.

Cos’è 18App e come funziona il bonus cultura

La 18App nasce nel 2016, l’obbiettivo? Fornire lo stimolo ai giovani così che partecipassero in modo attivo alla vita culturale. Il funzionamento di questo bonus cultura destinato ai nuovi diciottenni era davvero semplice: arrivato al compimento della giusta età il diretto interessato riceveva un credito digitale di 500 euro, per l’acquisto di:

  • Libri e musica;
  • Concerti e mostre d’arte;
  • Teatro e cinema;
  • Strumenti musicali;
  • Musei e corsi di formazione (musicale o scolastica).

L’accesso avveniva tramite SPID, un modo per garantire l’identità dell’avente diritto.

La 18App ad oggi è sostituita dalla Carta Cultura Giovani che:

  • Si rivolge allo stesso target;
  • Offre lo stesso voucher.

Il requisito per accedere al nuovo bonus è di essere cittadini italiani o stranieri residenti in Italia e di avere un ISEE familiare inferiore ai 35.000 euro.

A chi è destinato e cosa si può acquistare

il bonus 18App permette di acquistare biglietti e ingressi per eventi culturali,

Il bonus 18App prima era destinato a coloro che nel corso dell’anno compivano diciotto anni e risiedevano, in modo regolare, in Italia; nello stesso modo funzionano la Carta Cultura Giovani e la Carta del merito.

La scelta di ciò che si può acquistare è volutamente molto ampia e serve a stimolare non solo la curiosità individuale, ma anche a fornire linfa vitale ai creatori di arte e cultura del Paese.

Come attivare 18App e Carta Cultura Giovani tramite SPID

Attivare il bonus cultura della 18App era davvero semplice, bastava registrarsi sul portale e accedere con SPID, compilare i campi con i dati richiesti e così si accedeva al voucher digitale da spendere.

Lo SPID in questo caso serviva a rendere smart l’accesso e garantiva la sicurezza dell’identità certificata e la tracciabilità di tutta la filiera.

La Carta Cultura può essere richiesta accedendo attraverso la piattaforma ufficiale del Ministero della Cultura . In alternativa allo SPID è concesso di accedere anche con CIE per attivare il credito.

Carta del Merito: premiare l’eccellenza scolastica

La nuova disposizione del 2024 prevede anche l’introduzione di un nuovo bonus culturale ovvero la Carta del Merito (che si aggiunge e non si sovrappone alla Carta Cultura Giovani). Il Ministero offre così un secondo voucher di 500 euro dedicato a coloro che hanno conseguito la maturità con un voto di 100 o 100 e lode, entro i 19 anni di età.

Per accedere a questo bonus non esistono limiti ISEE, ma bisogna essere cittadini italiani o stranieri con regolare permesso ed è possibile seguire le stesse modalità di autenticazione degli altri bonus direttamente sul sito del Ministero.

In questo caso il bonus è pensato per premiare la cultura dell’impegno all’eccellenza e si integra in una strategia educativa pensata per coinvolgere e stimolare i giovani.

Perché SPID è centrale nei servizi pubblici per i giovani

Lo SPID rappresenta, ad oggi, la chiave di accesso a una identità digitale specifica, non è solo uno strumento identificativo, ma un pass per i servizi digitali e per la semplificazione del rapporto tra Stato e persone.

Per i nativi digitali poi lo SPID è una risorsa capace di integrare perfettamente la loro identità digitale e di interagire con le istituzione ed è vero dire che la diffusione del servizio è cresciuta anche grazie agli incentivi specifici come la !8App prima e poi la Carta Giovani e la Carta del Merito.

L’identità digitale come porta d’accesso ai servizi statali

18App e identità digitale coincidono.

L’identità digitale è indispensabile, permette un sistema unificato ed elimina la frammentazione di procedure e credenziali. Questo rende facile l’accesso online ai sistemi digitali dalla PA e diventa un sistema di autonomia per molte persone che vogliono risparmiare tempo, denaro e complicazioni relative a servizi pubblici e privati.

Grazie allo SPID diventa tutto più facile e sicuro e questo contribuisce (o dovrebbe farlo) a creare una cittadinanza digitale attiva.

SPID e cittadinanza digitale: consapevolezza e partecipazione

Entrare in possesso dello SPID, anche se tra poco potrebbe non essere più gratuito, vuol dire compiere una scelta consapevole, fornisce un approccio concreto a una identità digitale consapevole e responsabile, dove i dati personali sono gestiti con attenzione.

L’obiettivo dello SPID e delle iniziative ad esso correlate è quello di coinvolgere i giovani e i meno giovani nella vita digitale, significa responsabilizzare sul tema della trasparenza della PA, promuovere l’alfabetizzazione digitale, avviare un processo di cittadinanza attiva e sicura.

È innegabile che lo SPID sia stato, nel tempo, uno strumento indispensabile per traghettare i cittadini in una identità digitale nazionale, preparandoli a ciò che verrà dopo ovvero un e-wallet con una cittadinanza digitale europea, sovrapponibile così da creare un sistema smart di identificazione sovranazionale e uguale per tutti.

18App, Carta Cultura Giovani e Carta del Merito: tiriamo le somme

L’evoluzione di questi bonus culturali cerca di integrare la continuità del servizio e se il meccanismo iniziale (18App) mirava a spingere i giovani allo SPID e a una cittadinanza digitale integrata, adesso si proiettano nuovi obiettivi di partecipazione attraverso bonus cumulabili.

Accedere a questi bonus, attivarli vuol dire anche far parte della vita culturale del Paese e coniuga, cittadinanza digitale con cittadinanza attiva ed è un modo unico per spingere sempre più giovani verso un processo di identità definita da merito, cultura e utilizzo consapevole degli strumenti digitali offerti dalla PA.

Lascia un commento